L’architettura monumentale e la ricchezza artistica che ricopre le superfici interne (dagli affreschi sulla controfacciata alle tele nelle cappelle laterali, fino ai decori in foglia d’oro dei soffitti) ha richiesto l’impiego di soluzioni con notevole flusso luminoso ed elevata resa cromatica (Ra-98/R9-98), nonché un’estrema versatilità dei sistemi ottici in grado di adattare la proiezione da punti fissi e ricorrenti per illuminare oggetti sempre diversi. L’interno è molto vasto su pianta e allo sguardo del visitatore si offrono diverse decorazioni di artisti appartenenti alle scuole toscana, romana ed emiliana.

Sulla controfacciata c’è un affresco di Luca Giordano (1684, la cacciata dei mercanti dal tempio). Luca Giordano, Guido Reni, Pietro da Cortona sono solo alcuni dei grandi nomi degli artisti che parteciparono all’impresa decorativa del tempio, facendone un unicum di armonia e ricchezza, e rendendo il monumento tappa fondamentale negli itinerari barocchi della città.
