Facciamo un passo indietro

L’unica fonte di luce artificiale per la fase di crescita vegetativa delle piante era fino a poco tempo fa costituita da lampade HQI agli ioduri metallici (Metal Halide). Queste lampadine indoor a scarica emettevano solo una luce bianca fredda a 4000 gradi Kelvin allo scopo di far crescere la pianta preparandola per la fase di fioritura.

E dopo la fioritura? Una luce sempre uguale per i diversi momenti della crescita della pianta non poteva essere la soluzione ideale.

E adesso facciamo un passo avanti

Avanti davvero. Anche l’agricoltura beneficia infatti delle nuove tecnologie LED, che in questo settore consentono sorprendenti applicazioni.

Le piante, nei loro diversi momenti di vita, necessitano di frequenze luminose e ritmi di illuminazione diversi, proprio come avviene in natura. La versatilità delle tecnologie LED è sicuramente ciò che occorre per la crescita delle piante.

Ma non basta: per usare il LED in modo efficace e ottenere i migliori risultati è necessaria una ricerca approfondita che consenta di individuare quali frequenze utilizzare, e soprattutto quando e per quanto tempo. Tutte informazioni, queste, che erano impossibili da trasmettere alle vecchie e superate sorgenti di luce HQI.

Oggi, grazie all’abbinamento del LED con un’elettronica di controllo adeguatamente studiata e progettata, RIMANI è nelle condizioni di sviluppare prodotti ad hoc per qualsiasi esigenza agricola, a livello sia professionale sia hobbistico.